Questa volta sì, la Puglia ha tutte le carte in regola per diventare zona gialla. A pesare sul prossimo monitoraggio, previsto venerdì 7 maggio, saranno, con ogni probabilità, i ricoveri in terapia intensiva.

L’occupazione in Rianimazione è scesa infatti fino al 34%, dopo aver registrato numeri davvero preoccupanti e picchi paurosi nelle precedenti settimane. Questo potrebbe permettere alla Puglia di essere classificata anche come zona a rischio “basso” e non più “moderato”.

Anche sul fronte dei contagi la situazione è in netto miglioramento. I casi sono calati e la terza ondata sembra aver arrestato la sua corsa. Merito anche della campagna vaccinale, nei prossimi giorni è previsto l’arrivo massiccio di migliaia di dosi.

A preoccupare la Puglia ora è la variante indiana, con tre casi accertati nel Salento, ma la situazione per il momento è sotto controllo.

Tutti gli indizi lasciano pensare ad un cambio colore a partire da lunedì 10 maggio. A sperare sono soprattutto i ristoratori, in protesta nei giorni scorsi per la zona arancione. Sarà la volta buona?