“Vorremmo dedicare questo evento non solo al nostro santo patrono, ma anche a un artista che di San Nicola è stato sempre devoto, Gianni Colajemma”. A pochi giorni dalla scomparsa dall’attore barese, lo comunica Nicola Valenzano regista del Corteo Sorico dell’edizione 2021 che si terrà il prossimo 7 maggio.

“La sua scomparsa è una perdita per tutta la nostra comunità e il prossimo 7 maggio sarà ancora più emozionante perché lo sentiremo idealmente vicino mentre porteremo in scena una riscrittura della commedia di Vito Maurogiovanni, che anche Gianni aveva rappresentato in passato. Ringrazio la famiglia Maurogiovanni che ci ha concesso di lavorare su questo testo straordinario” sottolinea il regista.

Il bando è stato vinto dal Gruppo Ideazione srl e il progetto avrà la direzione artistica di Antonio Azzallini. Lo spettacolo si comporrà di sei quadri intervallati da musiche e coreografie. Sul palco, addossato alla scalinata della Basilica, si muoveranno attori e danzatori della compagnia Badatea supportati da un narratore il cui compito sarà quello di rievocare gli eventi salienti della leggenda fungendo da trait d’union tra i diversi quadri della rappresentazione. La narrazione darà voce al popolo barese che incoraggia i marinai a compiere l’impresa mentre l’abate Elia, che accoglierà le ossa del santo, ripercorre la vita e le opere di San Nicola evidenziando tre dei più famosi miracoli attribuiti al santo patrono.

Sul palco comparirà simbolicamente la caravella che nel 1087 portò a Bari le reliquie del santo di Myra, mentre a ridosso del Portico del Pellegrino tre pedane ospiteranno un gruppo di orchestrali. Lo spettacolo avrà una durata complessiva di 90 minuti e sarà ripreso e trasmesso in diretta in prima serata da Telenorba con la regia di Maurizio Ventriglia e la produzione esecutiva della Ismaele Film.

“A causa della pandemia – commenta l’assessora alle Culture Ines Pierucci – anche quest’anno il 7 maggio non potremo vivere l’emozione del Corteo storico di San Nicola ma, pur di non rinunciare alla celebrazione dell’evento più fortemente identitario della nostra città, abbiamo scelto di optare per uno spettacolo dal vivo che coniughi tradizione e creatività, mettendo in scena alcuni dei momenti topici della storia del santo che tutti i cittadini potranno seguire in diretta televisiva. Un modo per sostenere, in questo momento particolarmente difficile, gli operatori culturali e per offrire al contempo alla città un’iniziativa culturale che sia di buon auspicio per tornare quanto prima a vivere insieme l’appuntamento più atteso dalla nostra comunità”.