La Giornata Mondiale della Terra (Earth Day) è la più grande manifestazione ambientale dedicata al Pianeta e si celebra tutti gli anni ormai da 51 anni. Nata nel 1970 per sensibilizzare all’importanza della conservazione delle risorse naturali della Terra, negli ultimi anni è riuscita a mobilitare oltre un miliardo di persone. Oggi la Giornata Mondiale della Terra è diventato il più potente strumento di richiamo alla tutela del Pianeta. Come previsto e stabilito dalle Nazioni Unite, l’Earth Day si celebra annualmente un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, cioè oggi 22 aprile.

Ogni edizione ha il suo tema. Quello della Giornata Mondiale della Terra 2021 è Restore Our Earth, “ripariamo e riabilitiamo il Pianeta” dai danni già provocati. Ecco perché BariEcoCity ha deciso anche quest’anno di celebrare a Bari la Giornata Mondiale della Terra, con una azione di guerrilla gardening piantando, come già fatto negli anni passati, un alberello.

“Quest’anno insediamo un salice nell’area denominata Pane e Pomodoro, un nuovo “puntino verde in una Città che, peraltro e purtroppo, ha tra le più basse percentuali di spazi verdi (2% del territorio cittadino) e che in questi anni ha più abbattuto che piantato nuovi alberi – si legge in una nota -. Il nostro però è poco più di un gesto simbolico, occorre invece attuare svariate soluzioni politico/amministrative che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, soluzioni che includono il riciclo (ove possibile) dei materiali, la conservazione delle risorse naturali, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.

All’amministrazione comunale, dunque, chiediamo una vera svolta green e proponiamo per Bari di:

1. incrementare significativamente la raccolta differenziata dei rifiuti, incentivando economicamente i Cittadini, in modo cosi’ da evitare il conferimento in discarica dei rifiuti urbani (nel 2020 e 2021 il tasso cittadino di differenziata è appena il 40%);

2. di investire effettivamente nel verde pubblico e di piantumare annualmente almeno 30 mila alberi, in modo da insediare nei prossimi 10 anni 1 nuovo albero per abitante di Bari (molto incrementando l’attuale spesa annuale per salvaguardia e incremento alberature pari ad appena 370 mila euro);

3. di vietare l’utilizzo di caldaie a gasolio e di incentivare la riconversione, entro il 2024, in impianti ecocompatibili (a oggi sono decine –addirittura- gli edifici comunali dotati di caldaie a gasolio);

4. di convertire il parco mezzi AMTAB in autobus elettrici o almeno ibridi (attualmente il 85% dei bus urbani è alimentato a gasolio);

5.di convertire il parco mezzi AMIU in veicoli elettrici o almeno ibridi (attualmente il 95% della flotta AMIU è alimentata a gasolio);

6. di investire potentemente nella produzione di energia da fonti rinnovabili, almeno sugli edifici comunali, installando impianti fotovoltaici e/o minieolici;

7. di eliminare (in sinergia con AQP) le enormi perdite di acqua potabile (50% del flusso immesso nella rete cittadina) e lo sversamento -in aree marine urbane- di acque nere e meteoriche;

8. di incentivare economicamente (anche con la riduzione della TARI) l’installazione nelle abitazioni/uffici di depuratori d’acqua domestici, al fine di ridurre il consumo di acqua minerale in bottiglie di plastica e la dispersione delle stesse nell’ambiente urbano;

9. di riqualificare energeticamente il patrimonio edilizio residenziale comunale (circa 3000 appartamenti destinati ad abitazione), utilizzando il superbonus del 110% messo a disposizione dallo Stato anche per gli Enti Locali;

10. di dismettere la partecipazione azionaria in AMGAS srl, cosi’ disincentivando l’utilizzo di gas metano per il riscaldamento e di investire i proventi della dismissione (circa 45 milioni di euro) in politiche per l’efficientamento energetico della Città di Bari e per la produzione di energia rinnovabile per i Cittadini.

Dieci azioni green molto concrete, per rendere Bari effettivamente ecocompatibile e partecipe del contrasto ai cambiamenti climatici e coprotagonista della salvaguardia dell’ecosistema naturale”, conclude BariEcoCity.