La caccia ai furbetti del vaccino in Puglia si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Nelle liste passate al setaccio dai Nas e dal Nirs, il Nucleo ispettivo della Regione, sono spuntati i nomi anche di odontoiatri e medici di base, oltre a quelli di minorenni, avvocati, sindaci, alcuni ristoratori, tecnici informatici, figli dei dentisti, ingegneri e tante persone dai 70 a 79 anni.

Odontoiatri e medici di famiglia non rientravano nelle categorie ad “alto rischio” fissate dalla Regione Puglia agli inizi della campagna vaccinale, al contrario di ospiti e operatori delle rsa, medici ospedalieri e operatori 118.

Per i medici di base il via libera è arrivato solo alla fine di gennaio, per gli odontoiatri invece solo nella prima settimana di febbraio.