“Abbiamo fatto bene. E non lo dico io, ma lo faccio dire ad un lavoro firmato da i più agguerriti pasdaran anti-DAD. Questa figura mostra con evidenza il rischio a cui sono stati esposti gli operatori scolastici durante la didattica in presenza. Il terzo grafico mostra come gli operatori scolastici sono risultati positivi al virus in misura nettamente maggiore rispetto al resto della popolazione”.

Inizia così il post pubblicato su Facebook dall’assessore alla Sanità della Puglia, Pier Luigi Lopalco, che ribadisce ancora una volta la posizione della Regione in merito alla riapertura delle scuole.

Secondo il nuovo decreto legge del Governo Draghi, dal 7 aprile riprenderanno le lezioni in presenza fino alla prima media, mentre il governatore Michele Emiliano ha chiesto di garantire la didattica a distanza alle famiglie che la richiedono. Insomma, il dibattito eterno sul mondo della scuola è più acceso che mai.

“Abbiamo sempre sostenuto che la scuola, in piena circolazione pandemica, fosse una occasione di contagio ed il fatto che fra gli operatori scolastici si verifichino più casi rispetto al resto della popolazione ne è la prova – conclude Lopalco -. Se avrò tempo vi potrò anche spiegare perché con la metodica utilizzata nello studio non è stata dimostrata anche una maggiore incidenza di casi negli studenti. Siamo comunque contenti di essere stati la prima regione non solo a promuoverne la vaccinazione, ma anche ad averla conclusa”.