Zona rossa o arancione? Questo è il dilemma che la Puglia sta vivendo negli ultimi giorni. Il prossimo monitoraggio settimanale dell’istituto superiore di sanità sarà determinante per capire se la situazione epidemiologica nel tacco dello stivale sia in netto miglioramento.

Il basso numero di tamponi effettuati a Pasqua e Pasquetta hanno di certo determinato la discesa della curva dei positivi, confermati poi dai giorni successivi dove la percentuale si è abbassata. Preoccupa l’occupazione degli ospedali che è rimasta su livelli di saturazione assolutamente preoccupanti, con le terapie intensive piene tra il 42 e il 44 per cento e i reparti di malattie infettive, medicina generale e pneumologia tra il 50 e il 53 per cento. In totale sono 270 i pugliesi in terapia intensiva che rappresentano il nuovo record assoluto pugliese: il 46 per cento dei 586 posti totali accreditati nelle tabelle ministeriali.

La situazione non è delle migliori e nonostante l’indice Rt sia vicino o sotto l’1 il passaggio da rosso ad arancione, con il conseguente allentamento delle restrizioni, non sembra scontato come qualche giorno fa.