Secondo le ultime indiscrezioni la Puglia avrebbe utilizzato il 95% delle dosi di vaccino antiCovid consegnate sino a questo momento e superando un milione e 200mila somministrazioni.
 

Dopo l’Umbria e le Marche è terza a livello nazionale, tra prime e seconde dosi. L’86% degli over 80 avrebbe ricevuto almeno la prima dose; mentre la fascia di età tra i 79 e i 70 anni sarebbe ferma al 60% circa.

Dopo la corsa degli scorsi giorni in particolare per consumare le dosi di AstraZeneca, la campagna vaccinale pugliese sembra aver registrato una frenata; soprattutto per i 60/69 enni. Nell’ultime settimana sembra siano state somministrate diverse dosi a sportello e anche a chi era sprovvisto di prenotazioni.

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare circa 120 mila dosi di AstraZeneca. Ieri sono state consegnate 152 mila vaccini Pfizer-Biontech. Ne erano rimaste circa 18 mila. Pfizer sarà distribuito in modo prioritario ai medici di medicina generale perché possano riprendere la vaccinazione per i pazienti fragili, caregiver e over 80 non autosufficienti da raggiungere a casa.

Nel frattempo si pensa anche alla programmazione dei richiami. Il direttore del dipartimento regionale della salute Vito Montanaro ha spiegato che nel mese di maggio saranno programmati anche i richiami. Quelli da fare sono circa 120 mila, per le forze dell’ordine e il personale scolastico.

Entrambe le categorie vaccinate durante il mese di marzo. Di qualche giorno fa la riconferma di Montanaro come direttore del dipartimento al quale sono affidate la programmazione e e la pianificazione.

Secondo il direttore del dipartimento da maggio, in relazione alle dosi disponibili, sarà programmata l’attività legata alle 4 priorità individuate dal piano nazionale, cioè over 80, fragili, 79/70 e 69/60.

Secondo le ultime dichiarazioni dell’assessore Lopalco la fascia 79-60, non fragile, potrebbe essere vaccinata con Pfizer e Moderna, in quanto le prossime dosi AstraZeneca sono già prenotate per i richiami. In queste ore si sta provvedendo ad inviare un circolare a tutti gli HUB per sospendere la somministrazione del vaccino anglosvedese in modo da conservare le dosi. 

Attualmente, nei frigoriferi delle Asl ci sono poco più di 8 mila dosi di Astrazeneca, a cui si aggiungono le 8.800 dosi consegnate nelle ultime ore. Poi ci sono 30.845 dosi di moderna e poco più di 7 mila di Janssen, su circa 12 mila consegnate.

Intanto, la Asl di Bari fa sapere che il 23% dei cittadini residenti nella provincia ha ricevuto almeno la prima dose di vaccino. Secondo Antonio Sanguedolce, direttore generale della ASL il calo dei contagi è dovuto ad una campagna vaccinale sempre più efficiente e capillare.