La campagna vaccinale in Puglia è arrivata ad un punto di svolta. Dopo lo stop nei precedenti giorni a causa dell’esaurimento delle dosi, con alcuni hub rimasti anche chiusi, la somministrazione è ripartita a pieno regime, con il nuovo carico arrivato da Roma.

La Regione però non si accontenta e vuole aumentare le inoculazioni giornaliere. Al Governo verrà chiesto infatti di riequilibrare il numero di dosi consegnate, in virtù anche del gap registrato con il Centro-Nord.

La visita del generale Figliuolo e del capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, oggi a Bari, rappresenta la giusta occasione per parlarne.

“Se si confrontano le consegne fatte a altre Regioni risulta evidente la differenza – spiega Lopalco -. Stiamo parlando di 150-200mila dosi. È impossibile ottenerle tutte in una volta, noi speriamo però che si possa cominciare a riequilibrare le consegne”.

“Abbiamo ricevuto una circolare che ci vieta di aprire le prenotazioni a altre fasce d’età prima di aver completato le somministrazioni per le categorie prioritarie: 80enni, fragili, oncologici, 70-79 – annuncia l’assessore alla Sanità -. Penso che ai primi di maggio potremo cominciare a occuparci della fascia 60-69 anni. Per le aziende abbiamo già pronti protocolli con Inail e con il presidente di Confindustria Puglia, Sergio Fontana. L’obiettivo è arrivare alla seconda metà di maggio a consegnare i vaccini all’interno delle fabbriche, dove verranno somministrati ai dipendenti”.