“Ci sono dei criteri da rispettare. Se qualcuno si presenta e non è tra le categorie a cui è stata aperta la vaccinazione viene mandato indietro”. Il sindaco di Sammichele, Lorenzo Netti, è contro i furbetti che vogliono accaparrarsi la dose prima del tempo e per questo l’hub vaccinale della città, situato nel palazzetto, è stato organizzato nei minimi dettagli.

“Prima di entrare nell’hub i cittadini appartenenti alla fascia a cui è destinata la vaccinazione devono passare dai volontari che stilano nei dettagli la documentazione. Una volta entrati prendono il numero e aspettano sulle gradinate il loro turno”.

Il centro di vaccinale di Sammichele copre anche i cittadini di Turi, Casamassima e Gioia del Colle. Il lunedì, mercoledì, venerdì e domenica viene somministrato il vaccino a chi ha la prenotazione, mentre il martedì, giovedì e sabato è aperto per chi deve fare il richiamo.

“Ci sono state giornate in cui la partecipazione dei cittadini non è stata forte, quindi aprire la vaccinazione anche a chi non aveva la prenotazione ha permesso alla Puglia di fare una scatto in avanti nella campagna vaccinale. Una volta finiti i vaccini, questo scatto ha subito un freno. Siamo organizzati, ma la mancanza delle dosi rallenta tutto quanto” ha sottolineato Netti.

Un’organizzazione studiata nei minimi dettagli, soprattutto per quanta riguarda code e assembramenti che inevitabilmente si formano in alcune occasioni. “Siamo molto attenti a non far creare disordini – sottolinea il comandante della Polizia Locale di Sammichele, Domenico D’Arcangelo – appena vediamo che si formano le code apriamo i cancelli e grazie ai volontari e ai nostri agenti indirizziamo i cittadini”.