Nel Regno Unito ha ricevuto la prima dose di vaccino più della metà della popolazione e quasi il 20% di essa ha completato il proprio ciclo vaccinale. Una ricerca condotta da Public Health England, su più di mezzo milione di famiglie britanniche, ha dimostrato che la prima dose di vaccino dimezza la possibilità di trasmissione del virus nel nucleo familiare.

Secondo i risultati dello studio una persona contagiata, circa tre settimane dopo aver ricevuto la dose di vaccino Pfizer o AstraZeneca, ha tra il 38% e il 49% di possibilità in meno di trasmettere il virus ad un proprio familiare.

Ancora più alta la percentuale di possibilità che una persona contagiata dal Covid un mese dopo aver ricevuto la prima dose sia asintomatica, il rischio che una persona mostri sintomi si è ridotta infatti del 60%.

“Si tratta di una notizia molto incoraggiante che si aggiunge ad altri studi sempre sui dati reali del Regno Unito – dichiara la responsabile dell’immunizzazione alla PHE, Mary Ramsay -. Le immunizzazioni sono fondamentali per aiutarci a tornare ad uno stile di vita normale: non solo riducono la gravità della malattia e prevengono centinaia di morti ogni giorno, ma ora vediamo che hanno anche un’ulteriore impatto sulla riduzione della possibilità di trasmettere il Covid-19”.

Lo studio è stato condotto sulle famiglie in quanto ritenute più di altro possibili focolai, ma in tanti temono che non vaccinando i bambini, essi saranno portatori di virus in tanti nuclei familiari. Mike Tildesley, epidemiologo dell’Università di Warwick, ci ha tenuto a rassicurare chi è preoccupato di questo, affermando che con il maggior numero possibile di persone vaccinate, il virus verrà ugualmente contenuto, seppur ricordando che i sieri non offrono l’immunità al 100%, né tantomeno assicurano che non si potranno riscontrare sintomi gravi, ma i dati di queste ricerche parlano chiaro e dimostrano che i numeri dei nuovi contagi e dei morti continueranno a diminuire notevolmente con l’andatura rapida della campagna vaccinale mondiale.