Maggio sarà il mese delle riaperture, ma solo per le regioni che avranno dati da zona gialla. I primi ad aprire saranno i ristoranti, a seguire i luoghi dello spettacolo e per ultimi palestre e piscine. Solo a metà mese, sempre seguendo la linea scelta dal Governo, potrebbero essere consentite le cene nei luoghi della ristorazione

La Regioni vorrebbero consentire il ritorno alla libertà di movimento, soprattutto nelle aree che avranno meno contagi e saranno più avanti con la vaccinazione delle persone anziane e fragili.

Il calendario prevede un mese di riaperture in modo graduale per arrovare così alla fine di maggio con la maggior parte delle attività aperte. Le linee guida che oggi la Conferenza illustrerà alla ministra Mariastella Gelmini prevedono la riapertura di ristoranti e bar sia a pranzo, che a cena, con regole molto stringenti al chiuso e maggiori libertà all’aperto.

I locali, all’inizio, potranno accogliere i clienti soltanto seduti, per evitare assembramenti. La distanza minima tra i tavoli sarà di due metri all’interno e di un metro all’aria aperta. I governatori vogliono anche per la riapertura di palestre e piscine rispettando 2 metri in palestra, 10 metri quadri in piscina, ma solo per gli allenamenti individuali.

Per quanto riguarda il coprifuoco al momento resta dalle 22 alle 5, ma se i ristoranti riapriranno la sera, è chiaro che il coprifuoco avrà una proroga. Cinema, teatri e sale da concerto riapriranno dove e quando tornerà la fascia gialla. Nel frattempo il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha chiesto al Cts di aumentare i posti a sedere con 500 persone al chiuso e mille nei luoghi all’aperto.