“Per l’ennesima volta dobbiamo denunciare l’impossibilità, per i medici di medicina generale, di ottenere la prenotazione del tampone per i propri pazienti, in quanto il sistema regionale non prevede la possibilità di prenotare direttamente il tampone ma consente la sola richiesta lasciando al Dipartimento la gestione delle agende”.

A scriverlo in una nota, inviata alla Regione Puglia e all’Asl Bari, è il segretario della Fimmg Bari, Nicola Calabrese.

“Il sistema, nella stragrande maggioranza dei casi, restituisce una risposta che evidenzia l’indisponibilità di slot per effettuare il test – conclude -. Ma la cosa più grave è che di fronte a tale indisponibilità, il Dipartimento non provvede a individuare una data per il tampone. Tale situazione incide ovviamente in maniera molto negativa sull’assistenza, sul tracciamento e sul contenimento della pandemia e rischia di incrinare il rapporto di fiducia tra medico e paziente”.

In riferimento alla segnalazione della FIMMG sulla “impossibilità” a prenotare i test molecolari da parte dei medici di Medicina generale, la ASL di Bari precisa che “il Dipartimento di prevenzione in accordo con la Protezione civile è già intervenuto per potenziare la capacità di erogare tamponi molecolari in tutte le attuali sedi presenti sul territorio, dedicati esclusivamente ai medici di Medicina generale. Da lunedì 12 aprile si passerà da 6mila a 15mila disponibilità di tamponi, grazie ad una estensione degli orari delle postazioni attualmente attive solo la mattina che saranno operative anche di pomeriggio e con un rafforzamento del personale nelle postazioni che già sono attive tutto il giorno”.