Il Coronavirus continua a dilagare tra i cancellieri del Tribunale di Bari. Secondo le ultime notizie salgono a tre i casi accertati tra i cancellieri, più tutti gli isolamenti precauzionali, rallentando la macchina della giustizia. A causa della pandemia il Tribunale di Bari ha dimezzato i processi mettendo ancora una volta in ginocchio la giustizia barese

Negli ultimi giorni sono stati rinviati 158 processi che avrebbero dovuto aver luogo in cinque diversi ruoli delle due sezioni dibattimentali. Per due ruoli è stato possibile ricorrere ai cancellieri del gip-gup per avviare le udienze, mentre per gli altri no, causando l’annullamento di tre processi. La mancata celebrazione comporta quindi una nuova notifica ad entrambe le parti con conseguente slittamento delle udienze. Un ulteriore aggravio per gli uffici del Tribunale di Bari già in forte sofferenza a causa dello smart working e degli ingressi contingentati degli avvocati per sbrigare le pratiche.

Non solo i cancellieri, ma tra tutti gli impiegati del Tribunale di Bari continua a dilagare senza sosta il Coronavirus. C’è chi è in isolamento a causa della positività e chi invece per aver avuto un contatto con un positivo. Un cane che si morde la coda, un circolo senza fine dal quale il Tribunale di Bari sembra non poterne uscire. Al momento gli unici salvi sembrano i membri della Polizia Giudiziaria che quasi un mese fa hanno ricevuto la prima dose di vaccino. Un dato che fa ben sperare e che dimostra l’efficacia sul campo del vaccino contro il COVID19.

Una situazione analoga si è verificata i primi di aprile 2021 spostando il personale dell’ufficio di deposito degli atti in un altra sezione lasciando così scoperta la prima. Un ulteriore rallentamento della macchina burocratica che sommato alle restrizioni fa saltare un processo su sue, posticipandoli anche ad un anno.

Forse sarebbe stato meglio vaccinare giudici, avvocati e tutti gli impiegati del Tribunale di Bari contro il COVID19, per riprendere lo svolgimento dei processi.