“La situazione non è migliorata, ma in tanti si sono fatti avanti, anche chi come me vive in una situazione tragica, per darmi un aiuto e li ringrazio di cuore”. Siamo tornati dal ristoratore barese che a causa dei debiti e della pandemia è costretto a vivere nel suo locale, senza acqua e senza luce perché non ha la possibilità di pagare le bollette.

Ed è proprio su questo ultimo punto che è corso in suo aiuto Flavio Panunzio, Energy Advisor, esperto nei contratti con le aziende che forniscono energia elettrica. “Anche se è stato accumulato un debito con l’azienda, il cliente ha tutto il diritto di poter disdire il contratto in quanto ci sono le norme che lo tutelano. Sarà poi la società che attraverso il recupero crediti capirà come poter intascare il debito”.

“Nel momento in cui viene comunicata dalla società la riduzione o l’interruzione della fornitura – spiega -, dopo 20 giorni in automatico deve essere avviata la procedura che libera il contatore. Purtroppo le società questo non lo fanno perché usano come ricatto il blocco del contatore”.

“Mi sono sempre chiesto del perché le società non mettano in condizioni favorevoli un imprenditore soprattutto quando le deve dei soldi. Se riparte di certo potrà recuperare i soldi che attende da tempo. Lui, come tanti altri ristoratori, è stato vittima di un comportamento sleale da parte dell’azienda – conclude -. Chiunque si trovi in questa situazione può provvedere a fare una denuncia penale, come è stata fatta in questo caso. Visto che non tutti sanno come muoversi in queste situazioni, offro il mio aiuto gratuitamente”.

Chiunque, tra imprenditori e ristoratori, abbia bisogno di un aiuto può contattare l’Energy Advisor Flavio Panunzio al numero 327 218 6015 o alla mail [email protected]