“Quelle che erano voci di corridoio in merito al rischio di legionella si stanno trasformando in conferme”. Il segretario della Fials, Domenico Romano Losacco, in merito a quanto accaduto all’interno dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II chiede dei chiarimenti in merito alle misure attuate dai vertici.

“Per la tutela di tutti i lavoratori e dei pazienti è necessario conoscere con urgenza se sono stati disposti tutti gli interventi previsti nel Documento di Valutazione dei Rischi approvato il 10/12/2020; se sono stati attivati i dispositivi di protezione collettiva; i risultati dei monitoraggi ad un mese e tre mesi dall’approvazione del Dvr e quali sono i provvedimenti posti in essere per la sanificazione degli impianti e condutture di tutto l’Istituto dopo l’ultimo caso verificatosi presso la UOC di Oncologia Interventistica” scrive Losacco.

“Precisiamo che le eventuali responsabilità in merito al rischio legionella non sono ascrivibili al neo Commissario Straordinario perché si tratta di fatti accertati ancor prima del suo insediamento. Noi della Fials – conclude – chiediamo con massima urgenza che tutto il personale e pazienti dell’Istituto vengano messi a conoscenza dello stato attuale del pericolo di contagio da legionella”.