Un anno fa, per la prima volta, l’Italia conosceva per la prima volta il termine “lockdown”, ma, 365 giorni dopo, il rischio di dover fare i conti ancora con questa parola è altissimo.

Il Cts, riunito questa mattina, ha invitato il Governo a rafforzare le restrizioni in zona gialla, ma soprattutto ad imporre il lockdown nei fine settimana per frenare la movida e arrestare gli assembramenti, sulla falsa riga di quanto fatto a Natale.

Ora toccherà al Governo decidere, interventi sul nuovo dpcm, entrato in vigore lo scorso 6 marzo, non sono da escludere già nelle prossime ore, con le nuove restrizioni che scatterebbero già dal prossimo weekend.

L’alternativa, ancora più rigida, è quello di imporre il lockdown nazionale per tre settimane, in modo tale da permettere alla campagna vaccinale di procedere il più velocemente possibile. Questo potrebbe accadere se si dovessero superare i 30.000 contagi giornalieri.