“Mi giungono voci di gravissime crepe nel piano vaccinale e in particolare di fatti gravissimi accaduti qui in Puglia. Persone che non hanno alcun titolo per accedere ai vaccini anti-Covid-19 riescono a farselo somministrare sfruttando conoscenze e favori, mentre persone con patologie gravi, malati oncologici, tanti anziani con seri problemi di salute aspettano il loro turno, nella terribile consapevolezza di un contagio che potrebbe costar loro la vita”.

A scriverlo su Facebook il segretario del Pd Puglia, l’onorevole Marco Lacarra. “Questo è un crimine vergognoso e la magistratura deve immediatamente intervenire – si legge -. Questa è un’oscenità, un oltraggio ad ogni forma di senso civico e di rispetto verso chi versa in condizioni critiche, un insulto verso la dignità e un’offesa imperdonabile all’intera comunità. Chi crede oggi di essere furbo, domani dovrà pagare le conseguenze della sua viltà”.

“La magistratura deve immediatamente intervenire su quanto sta accadendo, punire in maniera esemplare questi criminali e disporre l’immediata radiazione di ogni operatore sanitario che si rende partecipe di questi crimini – conclude -. La situazione è intollerabile e non possiamo in nessuna maniera permettere che questa indecenza vada avanti nel silenzio e nell’indifferenza”.

“La denuncia di Marco Lacarra contro il sistema delle vaccinazioni in Puglia oltre ad essere molto pesante è soprattutto grottesca. Il fatto che Lacarra non sia solo un semplice cittadino, ma un parlamentare della Repubblica e anche il segretario regionale del Pd, che è il partito di maggioranza relativa che sostiene il Governo Emiliano, rendono le sue parole decisamente di una gravità unica – spiega il co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli d’Italia, Raffaele Fitto -. Quello di Lacarra è un attacco alla gestione Covid in Puglia tale da richiedere, come lo stesso Lacarra scrive, l’attenzione della magistratura. Ora è evidente che per sferrare questo duro attacco agli abusivi del vaccino, Lacarra deve conoscere nomi, cognomi e circostanze. Non può un autorevole esponente di maggioranza sia del governo regionale, sia di quello nazionale lanciare un macigno e poi nascondere la mano». «Mi auguro che prima della denuncia social l’onorevole del Pd sia andato a raccontare per filo e per segno tutto alla Procura”.

Condivido la gravità di quanto scrive l’onorevole Marco Lacarra circa il possibile reato -quantomeno di opportunità – nei confronti dei pugliesi – aggiunge il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia Puglia, Marcello Gemmato -. Le crepe nel piano vaccinale in Puglia e i furbetti dei vaccini, che lui denuncia su Facebook, dovrebbe portarli però all’attenzione della magistratura. Ricordo all’onorevole Lacarra che lui è segretario regionale del Pd, partito di governo a cui è iscritto il presidente Michele Emiliano; fa specie che non denunci la questione anche a lui e non su Facebook”.