“Oggi in Puglia ci sono stati 2082 contagiati in un solo giorno. Il record assoluto dall’inizio della pandemia. Siamo nel pieno della terza ondata”.

A scriverlo su Facebook è il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano. “Le caratteristiche di contagiosità e di pericolosità di questa nuova versione del virus sono diverse: il virus è molto più aggressivo, interessa fasce di età più giovani, e sono riportate anche autorevoli evidenze sulla sua maggiore letalità – continua -. Le nostre valutazioni ci hanno da subito indotto a impostare una strategia di massima precauzione, cercando di interrompere le catene di trasmissione che coinvolgono i bambini e gli adolescenti, spesso portatori asintomatici e veicolo di contagio: questo è il motivo per cui, attraverso le nostre ordinanze, abbiamo cercato di minimizzare i contatti interpersonali all’interno delle aule scolastiche, dove – pur con tutte le possibili precauzioni – si determina per forza di cose la coesistenza per diverse ore di numerose persone in ambienti ristretti e al chiuso”.

“Siamo la prima grande regione per numero di dosi somministrate, e per copertura vaccinale del personale scolastico, avendo impostato tutta la nostra azione su una rigorosa valutazione del rischio – spiega Emiliano -. Il mondo della scuola ha lavorato al nostro fianco e io non posso che ringraziare con tutto il cuore il personale per l’enorme lavoro che è stato svolto sulle misure di prevenzione, garantendo sempre e comunque lo svolgimento della didattica che non è mai stata sospesa, a costo di enormi sacrifici per tutti, famiglie e operatori”.

“La terza ondata riguarda tutta la Puglia, non solo Bari e Taranto – si legge nel post -. La zona rossa è necessaria per diminuire il numero di morti.  Ai decessi per COVID-19 è dedicata la giornata di oggi e i nostri pensieri commossi sono rivolti alle vittime, ai loro familiari ed amici. Le armi che abbiamo per combattere questa guerra sono due: i vaccini, sperando di avere finalmente a disposizioni le dosi in numero adeguato alle nostre necessità e alla nostra capacità di somministrarle, che di fatto non ha eguali in Italia, e i il rispetto delle regole che in questi giorni ci devono guidare ad evitare tutti i contatti non strettamente indispensabili”.

“I numeri dei contagi di questi giorni non hanno precedenti e richiedono un’attenzione massima, affinché la giornata di oggi non rimanga solo una celebrazione rituale”, conclude Emiliano.