Sarebbero circa cento i furbetti del vaccino sotto la lente d’ingrandimento della Procura. Tra questi anche un paio di sindaci, avvocati, minorenni, commercianti, che avrebbero ricevuto la dose senza rientrare nelle categorie proprietarie fissate dalla Regione Puglia nella Fase 1.

L’inchiesta, coordinata dai Nas e dal Nirs, entra nel vivo. L’elenco dei “furbetti” è stato consegnato al pm Pisani, che ha ascoltato nei giorni scorsi l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco e il coordinatore del Nirs, Antonio La Scala, come persone informate dei fatti.

Ma le polemiche non finiscono qui. Fabiano Amati, consigliere regionale, intanto ha richiesto di accedere agli atti e alla lista dei vaccinati, ma la sua proposta è stata per ora respinta dalla Regione, in quanto sono contenuti i dati sensibili degli operatori sanitari.

“Il consigliere regionale può accedere a tutti gli atti, senza alcun tipo di limitazione – spiega Amati -. E poi abbiamo l’obbligo della segretezza”. Su questa disputa si attende la decisione della segreteria generale della giunta regionale.