La terza ondata sta nuovamente mettendo a serio rischio la tenuta del sistemo ospedaliero barese. Al Policlinico alcuni pazienti, anche gravi, sono “parcheggiati” nei corridoi in attesa che si liberi una stanza.

Il tanto atteso Covid hospital in Fiera, tra esercitazioni e promesse, ancora non è stato attivato, mentre i casi e i decessi registrati negli ultimi bollettini sono tornati ad essere quelli delle precedenti ondate.

In più bisogna fare i conti anche con i disagi registrati nel mondo del 118. Al Di Venere, ad esempio, tre ambulanze e due automediche sono rimaste bloccate per diverso tempo nel parcheggio perché non sanificate e quindi non pronte ad intervenire in caso di emergenza.

Un solo e unico sanificatore a disposizione per tutto l’ospedale, tra ambulanze e reparti. Roba da non credere. Quello del Di Venere, purtroppo, non sarebbe un caso isolato.

“Se il mezzo non è in sicurezza, io non faccio entrare nessuno in ambulanza – le parole di un operatore 118 -. Non ce la facciamo più. L’altro giorno ho aspettato più di un’ora con un paziente, gli ospedali sono stracolmi. Le condizioni sono pietose. È tutto vero, non sappiamo più dove mettere i pazienti. La zona rossa andava messa molto prima”.