Multe per divieto di sosta elevate nel cuore della notte, anche dopo le 2. Quello di via Mola, via Beltrani e via Tunisi – tristemente note per la presenza di alcuni tossicodipendenti nel vicino sottopasso – non è un caso isolato.

L’ex consigliera comunale Irma Melini ha recentemente postato la sua contravvenzione. Il caso della strada chiusa è emblematico. I residenti parcheggiano provando a trovare spazio senza intralciare altre auto e pedoni. La cosa evidentemente non è sufficiente.

“Avessimo creato problemi – spiega qualcuno di loro – la multa sarebbe stata comprensibile. Fatta nel cuore della notte, invece, tra l’altro in una strada chiusa e con la segnaletica ferma ai tempi in cui c’era il passaggio a livello, non è altro che una spedizione punitiva, un modo ignobile per fare cassa”.

I residenti invocano maggiore flessibilità, a maggior ragione in considerazione della zona rossa e del coprifuoco alle 22. Abbiamo colto l’occasione per fare due chiacchiere con un ausiliario della sosta, in modo da capire se l’accanimento dipenda da precisi ordini di servizio o se, come sostiene qualcuno, esistano provigioni sulle sanzioni elevate.

Il codice della strada non ammette ignoranza, è vero, ma è altrettanto vero che in certi casi il buonsenso potrebbe prevalere così come accade per la segnaletica verticale.