BPPB comunica che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, (AGCM) ha dato il via libera all’operazione di acquisizione, da parte di Banca Popolare di Puglia e Basilicata del ramo d’azienda del Gruppo Intesa Sanpaolo, costituito dalle 26 filiali UBI Banca e dai connessi rapporti giuridici.

In particolare, precisa una nota AGCM, “a seguito della notifica effettuata dalla BPPB, nonché del parere favorevole rilasciato da IVASS, l’Autorità ha deliberato, nella seduta del 23 marzo 2021, di non procedere all’avvio dell’istruttoria sull’operazione in questione, in quanto essa non dà luogo a costituzione o rafforzamento di posizione dominante, tale da eliminare o ridurre in modo sostanziale e durevole la concorrenza”.

L’operazione, deliberata il 15 gennaio u.s. dal Consiglio di Amministrazione della BPPB, porterà diversi benefici: rafforzamento della rete distributiva, con il raggiungimento di una quota di mercato superiore o prossima al 5% nelle province di Chieti, Matera, Isernia e Vibo Valentia; incremento delle dimensioni patrimoniali ed operative con un aumento del totale attivo nell’ordine del 20%; incremento della base clienti di 70.000 unità; miglioramento dell’asset quality per effetto dell’acquisizione di un portafoglio impieghi esclusivamente in bonis e della possibilità di utilizzare parte del goodwill negativo per accelerare il de-risking di portafoglio; aumento dell’efficienza operativa grazie all’integrazione di una rete di sportelli senza strutture centrali; conferma della solidità patrimoniale con un CET 1 ratio phased-in pro-forma stimato superiore al 14% nel 2021.

L’acquisizione del ramo d’azienda risulta in linea con gli obiettivi della Banca orientati alla crescita dimensionale, all’incremento della redditività e al miglioramento dell’asset quality, mantenendo al contempo una solida posizione patrimoniale.