Tik Tok, l’app finita nel ciclone delle polemiche per la morte della bimba di 10 anni a Palermo, causata da una sfida estrema vista proprio sul social network cinese, dal 9 febbraio bloccherà tutti gli utenti d’Italia.

Per continuare ad utilizzare l’app ogni persona dovrà inserire di nuovo la propria data di nascita. A comunicarlo è stato il Garante della Privacy, l’obiettivo è quello di ridurre l’accesso a minori di 13 anni.

Il caso di Palermo ha fatto scalpore in tutta Italia, mentre al momento non sembrano esserci collegamenti tra Tik Tok e la tragica scomparsa del bimbo di 9 anni a San Girolamo.

Un primo passo per bloccare tutti gli under 13 iscritti all’app, ma che ovviamente non risolve del tutto il problema. Chiunque infatti potrebbe dichiarare un’età fasulla e continuare ad utilizzare l’app.

Ecco perché nei prossimi mesi è prevista l’implementazione di alcuni sistemi di intelligenza artificiale per la verifica dell’età. Tra questi potrebbero essere usati alcuni algoritmi, per risalire all’età dell’iscritto.

Dal 25 gennaio intanto TikTok ha introdotto nell’app un pulsante che permette agli utenti di segnalare rapidamente chi sembra avere meno di 13 anni. Un discorso che presto potrebbe essere anche esteso a Facebook e Instagram.