“Il personale del 118 dopo aver effettuato un intervento con paziente affetto da COVID19, si reca presso gli ospedali della ASL BA per effettuare la sanificazione del mezzo e la svestizione da tute protettive e D.P.I., è costretto ad effettuare le operazioni di svestizione e vestizione all’aperto, normalmente nelle aree di parcheggio, a causa dell’indisponibilità di idonei locali dove effettuare le predette operazioni ed attendere il termine delle operazioni di sanificazione del mezzo”. Piero Albenzio, segretario generale Fials Bari-Bat, non usa giri di parole, il punto è quello che abbiamo sollevato qualche giorno fa.

Albenzio ha scritto al direttore generale della Asl Bari, Antonio Sanguedolce, oltre naturalmente al coordinatore del 118 Dibello facendo riferimento a una nota precedente “che è rimasta senza alcun riscontro a distanza di oltre un mese” ricorda.

“La circostanza sta creando grande disagio al personale – sottolinea -, soprattutto in queste giornate di maltempo che vedono anche alcune zone del territorio della ASL BA investite da precipitazioni nevose e comunque con clima estremamente rigido, considerato il periodo invernale, che mette evidentemente a rischio la salute degli operatori colpevolmente esposti alle intemperie, con il concreto rischio di contrarre patologie e conseguente stato di
malattia che si ripercuote negativamente sulla presenza in servizio nel periodo di
pandemia”.

Da qui la richiesta di mettere a disposizione del personale del 118 locali idonei negli ospedali dove effettuare le operazioni di vestizione, oltre che attendere la fine della sanificazione dei mezzi: “Stante l’ingiustificabile ritardo in ordine alla richiesta, in mancanza di soluzione della problematica – conclude – sarò costretto mio malgrado a segnalare la circostanza alle competenti autorità deputate alla tutela della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro, invio distinti saluti”.