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“È fondamentale che la popolazione eviti tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e di rimanere a casa il più possibile”. La bozza del monitoraggio settimanale, a cura dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero della Salute, non lascia troppi spazi a interpretazioni.

Il valore dell’indice Rt nazionale sfiora il valore soglia di 1, restando come la scorsa settimana a 0,99. Per la quarta settimana consecutiva si riscontra un peggioramento nel livello generale del rischio. La Puglia resta gialla e a rischio basso, ma detto questo, il numero di Regioni e/o Province Autonome classificate a rischio alto aumenta, passando da 1 a 5, mentre mentre diminuisce il numero di quelle classificate a rischio moderato o basso.

“Alla luce dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano, sono necessarie ulteriori urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari’, sottolinea l’Iss nel monitoraggio ribadendo ‘di innalzare le misure di mitigazione per raggiungere una drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità’.