“Al presidente Draghi, che ringrazio per l’attenzione e la sensibilità che ha dimostrato nei confronti del ruolo strategico delle autonomie locali nell’attuale assetto del Paese, intendiamo consegnare il nostro contributo per la gestione dell’emergenza e della ripartenza”.

Il sindaco di Bari, Antonio Decaro, incontrerà domani mattina alle 11 Mario Draghi, premier incaricato, assieme al presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini e al presidente dell’Upi, Michele De Pascale, solo in qualità di rappresentanti delle autonomie locali. Lo stesso Decaro ha negato in giornata la possibilità di diventare ministro.

“Siamo consapevoli della complessità e della delicatezza del momento, e proprio per questo siamo pronti a collaborare sulla base di idee e progetti concreti che rimettano in cammino l’Italia – spiega Decaro -. Abbiamo una grande opportunità per il Paese derivante dalla quantità di fondi da investire e siamo consapevoli che dalle scelte di oggi vedremo nascere l’Italia di domani”.

“Consegneremo nelle mani del presidente Draghi il piano ‘Città Italia’, redatto dagli ottomila sindaci italiani durante quest’anno di pandemia: investimenti su infrastrutture fisiche e sociali a partire dalla scuola e dai più giovani – conclude -. Siamo pronti a collaborare su una riforma del Testo unico degli enti locali che preveda regole semplici, efficienti ed efficaci per permettere ai Comuni di partecipare realmente alla ripartenza dell’Italia. Dopo ogni periodo buio della storia del Paese sono stati proprio i Comuni e le città, il motore della rinascita. Anche oggi siamo pronti a fare la nostra parte”.