Il Covid hospital in Fiera del Levante sembra non avere pace. La sua apertura è slittata al prossimo mese, a differenza delle previsioni della Regione Puglia.

Il problema numero uno è rappresentato dalla mancanza del personale. Il Policlinico di Bari non ha infatti ancora presentato il piano di attivazione, come emerso nell’incontro che si è tenuto nella giornata di ieri con i sindacati.

Ad un mese esatto dalla sua inaugurazione, non si è ancora trovato un accordo per trasferire il personale. Il centrodestra pugliese va all’attacco di Emiliano e Lopalco.

“Abbiamo più volte fatto appello alla chiarezza e, soprattutto, a qualcosa che evidentemente a oggi manca al nostro Governo Regionale: la progettualità – spiega il capogruppo della Lega, Davide Bellomo -. Concetto che evidentemente sfugge ed è sfuggito in più di una occasione: a partire dalla gestione della pandemia a settembre, passando per errori commessi ai danni dei cittadini, fino a concludersi con una gestione scellerata del Covid Hospital. Si tratta dell’ennesima ed evidente dimostrazione della totale incapacità di chi guida la nostra Puglia. Al danno dei posti letto non ancora attivati, si aggiunge la beffa clamorosa di una cifra mostruosa spesa a danno dei contribuenti. Un simile investimento avrebbe richiesto una programmazione molto più accurata, come più volte richiesto e sottolineato anche da noi del Gruppo Consiliare Lega Puglia”.

“Potremmo dire di esser stati profetici, ma non è questa la nostra ambizione. Al contrario: siamo dispiaciuti che il problema di mancanza del personale all’Ospedale in Fiera del Levante sia reale – aggiunge Marcello Gemmato, coordinatore regionale e responsabile nazionale Dipartimento Sanità Fratelli d’Italia -. Il modus operandi del presidente Emiliano e di coloro che in questi mesi lo affiancano nella gestione dell’emergenza Covid ci era chiaro già da tempo: lo stato dell’arte ci preoccupava sin da prima di effettuare l’accesso all’Ospedale con l’eurodeputato Raffaele Fitto e con i consiglieri regionali di Fratelli d’Italia. Non ci tornavano i conti sulla spesa per la realizzazione della struttura, né sul numero di posti letto di terapia intensiva (160 annunciati, 14 effettivi), né sul personale (ci avevano assicurato che non ci sarebbero stati problemi).  Sarebbe opportuno che il presidente Emiliano spiegasse pubblicamente, onorando lo spirito di trasparenza, qual è davvero la situazione di quell’ospedale”.