I confini regionali, oggi invalicabili se non per comprovate esigenze di lavoro, necessità o salute, con ogni probabilità non verranno riaperti il 16 febbraio, come previsto dal dpcm attualmente in vigore.

Il divieto di spostarsi tra le Regioni infatti, secondo le ultime indiscrezioni, verrà prorogato fino al 5 marzo. Il passaggio di consegne del Governo da Conte a Draghi ha creato un vuoto normativo che potrebbe mettere a serio rischio l’andamento della curva epidemiologica in Italia.

Per questo, aprire i confini regionali, con l’incognita delle diverse varianti del coronavirus ancora da approfondire, potrebbe scatenare un aumento incontrollato dei casi.

Operatori turistici e impianti sciistici, con ogni probabilità, ne pagheranno le conseguenze. Il Comitato tecnico scientifico, al momento, non è stato interpellato dal Governo sulla riapertura dei confini regionali. Tutto lascia pensare così ad una proroga fino al 5 marzo.