Misure rigorose per evitare che le vacanze pasquali possano essere un “liberi tutti”. In base all’andamento della curva epidemiologica il Governo deciderà quali divieti introdurre dal 6 marzo al 6 aprile con il nuovo dpcm.

Le nuove regole saranno annunciate lunedì prossimo e, già da questa settimana, anche le ordinanze sul cambio di fascia saranno operative dal lunedì. Rimane il coprifuoco, l’obbligo della mascherina all’esterno e all’interno e il distanziamento. Resta fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, anche se sono in fascia gialla.

Il metodo del Governo Draghi prevede di coinvolgere costantemente le Regioni, informare il Parlamento, consentire a deputati e senatori di presentare i loro suggerimenti e comunicare con largo anticipo ai cittadini le decisioni prese dal governo, dai decreti alle ordinanze.

Rimane anche il sistema dei colori: rosso per la fascia più alta di rischio, arancione per quella intermedia, giallo per le regioni con il minore livello di sofferenza e bianco per quelle che potranno dirsi libere dal Covid. Introdotta anche la fascia “arancione scuro” dove la circolazione è limitata.

Al momento l’apertura serale dei ristoranti in fascia gialla non è imminente. Secondo gli scienziati c’è il rischio che la circolazione delle persone e gli assembramenti potrebbero causare un nuovo aumento dei contagi.

Stessa storia anche per la ripresa delle attività sportive. Restano chiuse piscine e palestre e si sta valutando la possibilità di autorizzare le lezioni individuali, ma sempre guardando l’andamento dei contagi.

Il ministro della Cultura Dario Franceschini ha chiesto al Cts un parere affinché i musei, i parchi archeologici e le mostre possano rimanere aperti anche nel fine settimana e non soltanto nei giorni feriali. La risposta degli scienziati su questo, ma anche sulla ripartenza degli spettacoli dal vivo, arriverà domani. Il protocollo depositato ieri al Comitato tecnico scientifico prevede regole più severe per cinema e teatri: mascherina Ffp2 obbligatoria sempre, biglietti nominativi prenotati online per consentire il tracciamento ed evitare il pagamento alle casse, sanificazione al termine di ogni spettacolo, ultima visione entro le 22, ingressi contingentati. Ma non è scontato che tutto questo sarà sufficiente a consentire il via libera.

Limiti anche per le seconde case. Chi vive in fascia gialla e in fascia arancione può andare nelle seconde case anche se si trovano fuori regione. Non si può invece andare in una seconda casa che si trova in fascia «arancione scuro» e in zona rossa. Chi vive in fascia «arancione scuro» e in zona rossa non può uscire dal comune di residenza e dunque non può andare nelle seconde case, anche se si trovano in fascia gialla o in fascia arancione.