Gli episodi di violenza a danno degli agenti di Polizia Locale si stanno ripetendo sempre più spesso; prima il vigile investito a Ceglie, poi i due colleghi malmenati all’ingresso del Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso, infine la vigilessa picchiata da una ragazza che girava senza mascherina, senza dimenticare l’aggressione al mercato subita dal Comandante di Cassano. Le organizzazioni sindacali hanno già chiesto la immediata sospensione del servizio e il trasferimento del mercato dal MOI al MAAB, in programma da anni, la Cisl ha inviato una comunicazione urgente con la richiesta di incontro al sindaco, che pure si è espresso pubblicamente parlando di cittadini esasperati dalle restrizioni. Ecco di seguito cosa scrive.

Le aggressioni subite nell’ultima settimana dagli operatori della Polizia Locale di Bari
non devono lasciare indifferenti i tanti: /e Istituzioni, gli Organi in indirizzo e l’intero mondo
sindacale.

Innanzitutto la CISL FP, dopo i terribili eventi, si aspettava un atto formale, unitario e
condiviso da tutto l’emisfero sindacale, in modo da far fronte comune in maniera coesa, ad
esclusiva tutela della vera parte lesa ovvero i Lavoratori della Polizia Locale di Bari.

Cosa che puntualmente non è accaduta, preferendo avanzare un po’ alla rinfusa. Questo
modo di fare sindacato di certo non produce una fattiva tutela degli interessi dei Lavoratori e a fortiori il dispendio di tante parole, la mancanza di unione d’intenti e di chiare idee, rischiano di creare un certo tipo di confusione fra gli addetti ai lavori oltre a miseri fatti.

Alcuni hanno richiesto a gran voce la “sospensione del servizio” espletato presso il
mercato comunale ortofrutticolo all’ingrosso, che per amor di patria ci potrebbe pure stare, ma crediamo solo in un momento successivo, ossia dopo aver preso atto delle mancate risposte della parte pubblica a determinate questioni che da anni, ripetiamo da anni, sono ancora sospese nel limbo più totale.

In silenzio per tanto tempo, salvo tentare un ritardato risveglio quando accade l’evento,
che solo per mera fortuna non presenta un conto più salato. Nel rispetto delle regole e della civile convivenza proprio al MOI si dovrebbe garantire una maggiore presenza idonea all’espletamento dell’ordinato afflusso e deflusso degli operatori commerciali.

Crediamo, ma possiamo anche sbagliare, che andare via sommessamente da quel luogo
possa rappresentare un ulteriore schiaffo o peggio una serie di pugni in pieno volto al collega malcapitato. Lavoratori impegnati in un compito d’istituto, come tanti altri svolti dalla Polizia Locale, lasciati soli o lanciati in una bolgia totale, in una polveriera pronta ad esplodere da un momento all’altro.

Ciò detto per sottolineare lo stato in cui sono costretti ad operare quotidianamente e continuamente gli operatori della Polizia Locale di Bari, si badi bene non solo al MOL, tra rischi diffusi e mancanza continua di tutele normative ed organizzative, da parte di una struttura che tende troppo spesso a dimenticare la questione della sicurezza, tema peraltro evidenziato più volte dalla CISL FP, a voce e a mezzo scritto.

Con la Sicurezza non si Scherza!

Non possiamo aspettare gli accadimenti per prendere, in maniera tardiva, taluni
provvedimenti. Certi servizi, certi interventi vanno meglio organizzati, programmati e realizzati, con affaccio preoccupato ed attento all’incolumità del proprio personale, che ribadiamo ancora una volta, va encomiato ed elogiato senza alcuna ombra di dubbio.

In particolare sul servizio MOI, secondo la CISL FP, va tutto riorganizzato. Serve una
univoca modalità operativa, la presenza sul posto del responsabile del servizio notturno, un
impiego di più pattuglie riservate a tale compito anche mediante lo stanziamento di risorse
aggiuntive riservate a tale specifico servizio. Ancora, l’O. S. scrivente non comprende come mai venga utilizzata una struttura fatiscente, obsoleta e inadatta come quella attuale di via Caracciolo «nonostante la realizzazione da anni di una nuovo edificio sito nei pressi di Mungivacca- per le dimensioni, per i servizi offerti agli operatori commerciali costretti ad operare in condizioni vistosamente carenti sotto l’aspetto igienico sanitario, oltre alla evidente inadeguatezza degli spazi di viabilità interna e soprattutto esterna allo stesso manufatto.

Per quanto dinanzi esposto invitiamo, ad horas, la parte politica a risolvere la questione
della sede dedita all’attività mercatale all’ingrosso e nel contempo la Dirigenza della Ripartizione Polizia Municipale ad organizzare a dovere il servizio MOI, tenendo in debita considerazione la questione della Sicurezza che non deve essere sottovalutata o peggio dimenticata. Qualora nell’immediato non vengano adottate le opportune misure consigliate non esiteremo a far pervenire la nostra convinta richiesta di sospensione del servizio MOL

Sicuri dell’impegno e dell’attenzione che si vorrà offrire ai contenuti della presente,
richiediamo urgente incontro.