Era il maggio 2017 e i cinghiali da poco avevano invaso il quartiere San Paolo. Volevamo lanciare un messaggio forte e chiaro al sindaco Decaro, portando Lina la cinghialina dal quartiere barese fino a Palazzo di Città.

Come molti ricordano, il viaggio della nostra Lina finì ben presto. Dopo essere stati fermati da una pattuglia della Polizia e dai Carabinieri Forestali, la cinghialina è stata sequestrata e portata presso l’Osservatorio Faunistico regionale di Bitetto, mentre chi ci ha aiutato è stato accusato di maltrattamenti, nonostante a Lina non sia stato storto neppure un pelo.

Ed è proprio durante il processo che il giudice ha chiesto più volte dove fosse finito il cinghiale. “Lina sta bene e cresce non c’è male” è quello che ci hanno detto direttamente dall’Osservatorio Faunistico dove la cinghialina è accudita a spese dei contribuenti.

In attesa della rispresa del processo e che questa storia finisca, la nostra speranza è quella di rivedere Lina la cinghialina libera di correre tra i campi di Lama Balice insieme ai suoi simili.