foto di repertorio

Da lunedì 11 gennaio, contemporaneamente al ritorno della Puglia alla zona gialla, si potranno effettuare i test rapidi negli studi dei medici di famiglia. 

Si è tenuta oggi una riunione tra l’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco, il direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e i rappresentati dei sindacati medici.

Sono 350, su un totale di 3500, i medici pugliesi che hanno chiesto alle Asl l’esonero dall’incarico, dichiarando di essere in “condizioni fisiche” tali da essere considerati “soggetti fragili” e quindi “a rischio”. Una possibilità prevista dall’accordo stipulato tra le parti.

Tutto pronto dunque per la partenza prevista nella giornata di lunedì. I medici di famiglia potranno anche effettuare tamponi rapidi ai contatti stretti asintomatici al termine della quarantena di 10 giorni, prenotare il tampone molecolare o disporre il periodo di inizio e fine della quarantena.

Le Asl pugliesi metteranno anche a disposizione alcune strutture per poter effettuare i test rapidi. Per il Barese e la provincia di Lecce sono stati individuati 21 edifici, uno in meno nel Foggiano.