Sono quasi 50mila le vittime per Covid fatte registrare in Italia durante la seconda ondata della pandemia, secondo quanto si evince dal rapporto stilato dall’Iss sulle caratteristiche dei pazienti deceduti, aggiornato al 27 gennaio.

Per l’esattezza sono 49274 i morti registrati da ottobre, superato ampiamente il bilancio della prima ondata, da marzo a maggio 2020, quando i decessi furono 34.278. Quanto alle caratteristiche dei deceduti, l’età media dei è 81 anni. Nella fase intermedia, quella estiva da giugno a settembre, i morti sono stati invece 1.837.

Dalla prima alla seconda ondata è anche cambiata la distribuzione regionale dei decessi. Da marzo a maggio l’epidemia ha travolto il Nord, soprattutto la Lombardia dove si è registrata una percentuale del 47,7% delle vittime totali, rispetto al 19,7% di ottobre-gennaio.

Seguono Veneto (13,2% dei decessi), Emilia Romagna (9,7%), Piemonte (8%) e Lazio (7,6%). In Puglia nella seconda ondata, ricordiamo da ottobre al 27 gennaio, si sono registrati fin qui 2492 decessi (5,1% sui totali in Italia), 1968 morti in più rispetto alla prima ondata. In totale le vittime registrate da inizio pandemia sono 3092, considerando le 76 del periodo estivo.