“Voglio essere ottimista. Se tutto va per il meglio, entro l’estate potremo avere vaccinato tra 1,5 e 2 milioni di pugliesi. Fra questi nella Fase 2, a partire da febbraio, potremmo cominciare a vaccinare anche gli insegnanti a rischio, iniziando dai docenti più avanti con l’età”.

L’annuncio è di Pierluigi Lopalco, epidemiologo e assessore alla Sanità della Puglia. Molto dipenderà non soltanto dalla struttura messa in piedi della Regione, ma anche dalla disponibilità e dalla consegna costante delle dosi da parte delle case farmaceutiche.

“Se non avremo sorprese e se l’Ema si esprimerà positivamente sui vaccini di Astra-Zeneca e Johnson& Johnson possiamo farcela – continua -. Quello italiano è ancora alla Fase 1, dunque è una bella scommessa, ma è difficile che possa vedere la luce nel giro di tre mesi”.

“Nel giro di un paio di mesi ci sono state consegnate 1,4 milioni di dosi e ne abbiamo somministrate più di 900mila. Tutto questo nonostante i ritardi nelle consegne, anche se ci limitassimo alla struttura logistica vaccinale attualmente in campo potremmo raggiungere buoni risultati – spiega Lopalco -. Fino a oggi siamo arrivati a vaccinare 5mila persone al giorno. Dovremo moltiplicare per dieci questo numero. Se il taglio resterà questo non avremo altre sorprese e riusciremo anche ad avviare senza problemi i richiami, vale a dire la somministrazione delle seconde dosi che va fatta a 21 giorni di distanza dalla prima”.

“Non possiamo escludere l’arrivo di una terza ondata  – conclude -. Abbiamo davanti ancora un inverno e non possiamo ignorare il fatto che questo virus fra inverno e primavera può fare molto male come è accaduto nella prima ondata”.