Nuovo sopralluogo questa mattina sul cantiere dell’ospedale covid nella Fiera del Levante di Bari. Con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, anche l’assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, il dirigente della Protezione civile regionale, Mario Lerario e il commissario straordinario del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli.

L’inizio dei lavori è stato lo scorso 1 dicembre: ad oggi sono state circa 8.500 le giornate lavorate, con punte di presenza sul cantiere di 266 uomini al giorno. “Ma stimiamo – ha detto Vito Barozzi della Cobar, che con la Item Oxygen sta curando i lavori – di arrivare al 15 gennaio con almeno 11mila giornate lavorative”. Sono 40 le ditte impegnate, in stragrande maggioranza pugliesi, per i 10 reparti su 15mila metri quadrati, con 2 sale operatorie, una zona per tac, rx e laboratorio analisi.

“I lavori per la realizzazione del reparto covid nella Fiera del Levante – ha sottolineato il presidente Emiliano – stanno procedendo, siamo vicinissimi al completamento, un miracolo del lavoro pugliese che in poche settimane ha messo su un impianto di grandissima importanza per il futuro della salute dei pugliesi e soprattutto per fronteggiare l’emergenza covid in questo momento. Siamo pronti a fronteggiare anche la terza ondata. Questo ovviamente non vuol dire che bisogna approfittare della zona gialla per, diciamo così, esagerare nei contatti umani. Dovete rimanere sempre molto attenti, portare le mascherine, lavarvi sempre le mani e soprattutto incontrare meno gente possibile e stare a casa il più possibile, sia per studiare sia per lavorare”.

“Siamo qui – ha commentato l’assessore Lopalco – nei locali della Fiera del Levante per verificare lo stato di avanzamento dei lavori per la realizzazione dei nuovi reparti covid. Questi reparti saranno operativi quanto prima. I lavori saranno conclusi entro il 15 di questo mese, poi ci vorrà ancora qualche giorno per allestimenti, collaudi e ritocchi finali. Come si può vedere si tratta di moduli attrezzatissimi, estremamente moderni, che permetteranno di trasferire qui la maggior parte dei pazienti che in questo momento si trovano nel Policlinico. Ed in ogni caso ci siamo attrezzati nella malaugurata ipotesi di un nuovo ritorno di fiamma della pandemia. Noi ripetiamo insistentemente un appello a tutti i cittadini: dobbiamo essere prudenti, dobbiamo fare il possibile per evitare di infettarci e di infettare i nostri cari. Noi siamo preparati al meglio per accogliere i pazienti covid ma saremmo molto più felici se di malati non ce ne fossero”.

“Una struttura – ha detto il commissario Dattoli – di grandi dimensioni che dà la possibilità anche di guardare prospetticamente ad un futuro impegno da parte del Policlinico di Bari. È organizzata su circa undici moduli, con reparto operatorio, attrezzature radiologiche e possibilità di flessibile riadattamento a quelle che sono le necessità di una risposta assistenziale ospedaliera tipica di un’emergenza-urgenza, pandemica o di altra natura. Quindi un importante tassello che vede il Policlinico di Bari interessato alla gestione di un settore della Protezione civile regionale e interregionale. Sono in corso d’opera approfondimenti di dettagli, dal punto di vista logistico, organizzativo, tecnico, però ritengo che ormai siamo alle battute finali. Al più presto, avendo fatto già delle attività istruttorie, ci sarà un approfondimento con la facoltà di Medicina e con l’ufficio direzione, e quindi le strutture interessate al trasferimento temporaneo presso l’ospedale covid in Fiera che chiaramente rappresenterà uno dei due poli: uno sarà l’ospedale covid in Fiera e l’altro sarà il Policlinico, che avrà un presidio covid con la possibilità di interagire in maniera organica per la gestione integrata dei pazienti covid, in modo da rispondere alle esigenze di tutto il territorio regionale”.

“I lavori di realizzazione della struttura temporanea da 152 posti letto in Fiera – ha spiegato il dirigente della Protezione civile, Mario Lerario – stanno procedendo secondo il cronoprogramma. Il 16 gennaio la struttura sarà rilasciata per essere presa in consegna dal Policlinico di Bari e per attivare la gestione. In questo momento stanno arrivando le attrezzature e il 16 arriveranno i collaudi. La struttura si inserisce in un piano strategico regionale che ha visto la realizzazione di strutture temporanee di protezione civile ma anche l’attivazione della piattaforma Covid a Casa.