“Tutti gli iscritti agli Ordini dei medici pugliesi, senza alcuna distinzione, inclusi liberi professionisti e odontoiatri, devono avere il diritto di accedere alla vaccinazione anti-Covid in via prioritaria”. Questo è quanto convenuto questa mattina nell’incontro tra l’Assessore Pier Luigi Lopalco e i Presidenti degli Ordini dei medici delle provincie pugliesi.

È stato così chiarito che l’accesso prioritario alla vaccinazione per il Covid-19 non deve essere riservato solo a dipendenti e convenzionati, dato che si parte dal principio che tutti i medici iscritti all’Ordine esercitino un’attività sanitaria e siano pertanto a rischio di contagio.

Lopalco ha illustrato il piano vaccinale che partirà con la fase 1 nei primi giorni di gennaio. La Puglia riceverà dal commissario Arcuri un primo lotto di 94mila vaccini (contro i 105mila richiesti dalla Regione e calcolati in base al numero degli operatori socio-sanitari e dei residenti delle RSA), che serviranno per somministrare la prima dose, delle due previste, al personale socio-sanitario e agli ospiti delle RSA.

L’adesione alla campagna vaccinale è su base volontaria e non vincolante: i medici possono registrarsi fin da ora sul sito della Regione nell’area dedicata alle adesioni riservate al personale socio sanitario. L’adesione deve essere resa entro il 20 dicembre 2020 alle ore 24 per poter accedere prioritariamente all’avvio della campagna. Chi aderisce, compilando il modulo online (“COVID-19 – Manifestazione di interesse vaccinazione riservato al personale sanitario e socio-sanitario”: http://rpu.gl/3DsVT), verrà contattato successivamente dalla ASL.

“L’adesione degli operatori è fondamentale per poter pianificare al meglio le fasi successive della campagna vaccinale” – ha dichiarato l’assessore Lopalco – “Invito quindi tutti i medici considerati in prima battuta dal Commissario Arcuri a registrarsi immediatamente sul sito della Regione. Oggi abbiamo accolto il principio che tutti gli iscritti agli Omceo, in quanto persone che esercitano la professione medica, siano esposti al rischio di contagio e pertanto debbano anche loro accedere prioritariamente alla campagna vaccinale. In base alle adesioni che riceveremo, provvederemo di concerto con gli Ordini dei medici pugliesi a rimodulare l’offerta vaccinale in modo da includere anche gli odontoiatri e tutti i liberi professionisti non convenzionati che in prima battuta non erano stati previsti nelle stime regionali”.