“Gentile presidente della Regione Puglia, dopo aver letto il post su Facebook, come cittadini e come medici, siamo basiti per via delle sue sprezzanti dichiarazioni nei confronti di coloro che vivono da uno stipendio e di chi sta svolgendo, in questo periodo assai critico, attività mediche connesse all’emergenza Covid. Se alcuni esprimono un pensiero diverso dal suo, peraltro motivato, lei non ha il diritto di screditare e, soprattutto, generare contrapposizioni fra cittadini corregionali dalla cui gran parte è stato chiamato a svolgere il ruolo di presidente”.

Inizia così la lettera scritta dai sindacati Cisl Medici Puglia e Cisl Medici Bari, indirizzata al governatore della Regione Puglia Michele Emiliano.

“In questa fase, la Puglia sta attraversando il momento peggiore dall’inizio dell’emergenza pandemica, questo senza alcun dubbio, nonostante le sue smussate affermazioni e durante la scorsa estate non è stata condotta un’azione organizzativa adeguata a programmare per tempo le azioni da intraprendere se si fosse, com’è poi realmente accaduto, sviluppata una seconda ondata pandemica – continuano -. Perché e su suggerimento di chi si è deciso di smantellare il Covid Hospital presso Asclepios? Perché non costruire per tempo – ove lo si ritenesse necessario, ma tal proposito nutriamo i nostri dubbi – la struttura presso la Fiera del Levante? Perché non utilizzare gli ambienti dell’ospedale militare? Perché non convertire in ospedali Covid altre strutture ospedaliere dismesse o sottoutilizzate? Queste sono solo alcune domande a cui lei invece di rispondere serenamente e pacatamente, nelle opportune sedi del confronto istituzionale, semplicemente elude vieppiù ferendo medici, operatori sanitari e quanti svolgono un lavoro che comporta la remunerazione di uno stipendio fisso, che definire tale, a volte, è persino risibile”.

“Non stravolga, dunque, la realtà. Condivida almeno i percorsi delle sue decisioni con i sindacati tutti. Non rifiuti il confronto procedendo a ruota libera ed in modo del tutto autonomo ed unilaterale – concludono i sindacati -. D’altronde, lei stesso ricorda nel suo post: ‘Dobbiamo combattere la pandemia non con un modello dittatoriale ma in democrazia’. Non lasciamo che queste restino solo vuote parole”.