L’atmosfera è lontana da quella solita della Vigilia di Natale con i senzatetto della città. Nessuna condivisione, distanziamento, piatti da asporto, ma soprattutto la pandemia costringe a fare a meno delle strette di mano e degli abbracci. Un sorriso, la busta con il cenone, un sorriso e di nuovo per strada.

“Sono gli ultimi sacrifici, dobbiamo rispettare le restrizioni del decreto – spiega il sindaco di Bari, Antonio Decaro – perché con il vaccino dall’anno prossimo riusciremo ad arrestare la catena del contagio dobbiamo essere bravi a non sprecare tutti i sacrifici fatti finora”. L’appuntamento è nella parrocchia del Preziosissimo Sangue in San Rocco.

La collaborazione con l’Esercito e le donazioni di alcuni sponsor privati ha consentito anche quest’anno di assicurare cento pasti per i senzatetto della città.

“Non abbiamo bisogno di pubblicità – spiega Domenico Divella – credo piuttosto che le grosse aziende come le nostre abbiano il dovere morale di stare accanto a chi ne ha bisogno, a maggior ragione in questo particolare periodo storico. Ti puoi chiamare Peppino, non cambia nulla, ciò che conta è stare accanto a chi è in difficoltà fosse pure solo il nostro vicino di casa”.