“All’Istituto Oncologico Giovanni Paolo II di Bari dal 23 novembre saranno aumentate le procedure di sicurezza in merito alla prevenzione da contagio CoVid-19”. Esulta il segretario aziendale Fials, Domenico Losacco, sulla questione si è speso da mesi.

“Sono state accolte le nostre istanze – commenta – inoltre saranno previsti a cadenza di 15 giorni i test antigenici per il personale. Chiaramente attendiamo di conoscere la piena attendibilità degli stessi, in caso contrario continueremo a chiedere i tamponi molecolari”.

Ma di quali misure si sta parlando? Con una nota indirizzata ieri a tutto il personale dipendente, i vertici dell’Oncologico hanno fatto sapere che sono stati installati tre termoscanner ai varchi presso la farmacia dell’ospedale, della Radiologia Senologica e dell’Accesso Farmacia Dispensario. Dunque, l’accesso del personale deve avvenire solo da questi ingressi previa valutazione dei parametri collegati a un possibile contagio da coronavirus.

Nella stessa nota è già annunciato l’arrivo dei tunnel vaporizzati termoscanner, con evidenti benefici per tutti coloro che da qual momento avranno accesso alla struttura. A quel punto l’accesso del personale sarà nuovamente rimodulato.