La Puglia è ufficialmente regione arancione da venerdì con l’entrata in vigore del nuovo dpcm che ha stravolto, ancora una volta, le abitudini di ognuno di noi. C’è ancora confusione su alcuni aspetti che non sono esplicitati in maniera chiara nel nuovo decreto.

Ad esempio, le visite ai nonni sono possibili ma è fortemente sconsigliato lasciare i propri figli perché gli anziani sono tra le categorie più esposte al contagio da Covid. È ammesso solo in caso di estrema necessità, se entrambi i genitori sono impossibilitati a tenere i figli con sé per ragioni di forza maggiore. Questo discorso vale a prescindere dal colore della zona, rosso, arancione o giallo.

In auto si possono trasportare persone non conviventi, a patto che vengano rispettate le misure di sicurezza. Nella parte anteriore della vettura ci deve essere solo il guidatore, poi sono consentiti due passeggeri al massimo per ciascuna ulteriore fila di sedili posteriori. Tutti hanno l’obbligo di indossare la mascherina.

I ristoranti degli alberghi sono aperti per i clienti, anche nelle zone arancioni e rosse. La ristorazione è consentita solo all’interno in cui si è alloggiati.

È consentito svolgere assemblee condominiali in presenza, ma è fortemente consigliato svolgerle a distanza. Dove non è possibile, occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale.

I mercatini di natale sono vietati su tutto il territorio nazionale, anche nelle zone gialle. Infine si può assistere un parente o un amico non autosufficiente perché si tratta di una “condizione di necessità”.