I residenti li riprendono con il telefonino dai balconi delle proprie abitazioni e spesso chiamano le Forze dell’Ordine a causa degli assembramenti e del baccano. Nella gigantesca comitiva di ragazzini che sosta in via De Romita – zona Umbertina di Bari – c’è l’amico beccato a impennare col monopattino su corso Cavour.

Ci sono anche Riccardino, Ruben e gli atri del 31 ottobre, quelli della “carbonara” per aver cosparso di uova e zucchero a velo il clochard che dormiva sotto un portico nella vicina via Bozzi.

Per comprendere cosa realmente succeda siamo andati nel luogo esatto del ritrovo, via De Romita, ribattezzata dalla combriccola “via del piscio” perché c’è una saracinesca contro cui tutti l’hanno fatta almeno una volta.

Mascherine fai da te, assembramenti, impennate col monopattino, rumori molesti fino a tarda notte e scooter a tutta velocità. Abbiamo documentato lo stato dei luoghi e fatto quattro chiacchiere con gli amici di Riccardino, passato con Ruben in due sul monopattino, senza trovare però il coraggio di fermarsi.

Neppure il “branco” ha fatto emergere il suo cuore di leone, indispensabile per spiegare le ragioni della vigliaccata di Haloween oppure solo chiedere scusa. Niente e nessuno sembra convincere questi ragazzi ad osservare un comportamento più rispettoso.

Assembrati la sera, ma niente scuola per il rischio del contagio. Paradosso italiano e barese, dove via Sparano continua a essere affollata nel fine settimana nonostante i negozi chiudano alle 19.