L’ossigeno è una delle armi più efficaci contro il coronavirus. Dall’inizio dell’emergenza sanitaria, visto l’aumento delle richieste, è stata incrementata la produzione, ma il vero problema è nella mancanza di bombole.

Per questo motivo molteplici farmacie sui social hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione rivolta ai cittadini che hanno in casa bombole d’ossigeno vuote. “Se le avete, riportatele in farmacia”.

Una situazione che è all’attenzione di Federfarma che ha inviato alle farmacie di tutto il territorio nazionale una circolare in cui si chiede un riscontro su eventuali situazioni di criticità riguardo la disponibilità di bombole d’ossigeno.

Sull’argomento è intervenuto anche il dottor Raffaello Recchia che ha voluto condividere sui social la mail inviata all’Associazione riguardo le carenze. “Evidenzio una situazione non presumibile, ma palese, di estrema difficoltà nel reperimento e dispensazione di ossigeno gassoso, farmaco salvavita la cui detenzione è peraltro obbligatoria”.

“La già ridotta disponibilità di bombole – sottolinea Recchia – si è sommata all’incremento di richieste per il crescente numero di pazienti Covid in isolamento domiciliare che, sempre meno ospedalizzati, necessitano di ossigenoterapia per affrontare le difficoltà respiratorie a cui vanno incontro. Non si tratta quindi di semplice prosecuzione di terapie alla dimissione, bensì della terapia stessa”.

“La situazione è quindi già gravissima – conclude – e richiede interventi immediati volti a risolvere l’oggettiva mancanza cli ossigeno, anche proponendo l’adozione di provvedimenti straordinari come quello della regione Campania con la fornitura di Ossigeno Liquido per il tramite delle farmacie private”.