“Riscontriamo gravi difficoltà in innumerevoli famiglie nel gestire i collegamenti da casa. Ci sono enormi problemi relativi a reti insufficienti, dispositivi obsoleti e soprattutto impreparazione tecnica da parte degli adulti di riferimento, soprattutto dei padri e delle madri dei bambini e dei ragazzi iscritti alle scuole del primo ciclo”.

Il coordinamento dei genitori attivi “La Scuola che vogliamo – scuole diffuse in Puglia” ha lanciato un appello al presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al premier Conte.

“Serve un intervento urgente a difesa del diritto alla studio e alla salute per i minori in condizione di fragilità residenti in Puglia – affermano -. Registriamo l’impossibilità per i bambini ed i ragazzi appartenenti alle famiglie più fragili che vivono nei quartieri periferici e semiperiferici delle città pugliesi, in particolare i bambini ed i ragazzi stranieri e quelli interessati da povertà educativa e disagio economico. Per questi ultimi si evidenzia nella sospensione del servizio di mensa scolastica all’interno delle classi a tempo prolungato della scuola primaria un elemento di grave criticità per il benessere e la salute di questi minori“.