“La scuola non è focolaio di diffusione del contagio, dobbiamo essere franchi. Le nostre ricerche dicono che tra aule e corridoi non sono focolai di diffusione del contagio”.

Il premier Giuseppe Conte, intervenuto alla tre giorni promosso dalla Cgil “Futura: lavoro, ambiente, innovazione”, ribadisce la ferrea posizione del Governo sul mondo della scuola.

Con il nuovo dpcm è prevista la didattica a distanza al 100% solo per le scuole superiori e le lezioni in presenza per primarie e medie. In Puglia invece regna la confusione, dopo le ordinanze e dichiarazioni di Emiliano, il governatore della Regione continua ad invitare gli alunni a seguire le lezioni da casa.

“C’è anche il valore ideale della formazione in presenza – spiega il premier -. Cerchiamo di mantenere questo presidio. Quello prima e dopo le scuole, però, può costituire un focolaio. Per questo occorre mantenere il distanziamento e l’uso della mascherine, ma posso dire che i ragazzi rispettano queste regole”.

“Dobbiamo rafforzare la medicina territoriale, non dobbiamo ripetere gli errori del passato – continua Conte -. Stiamo soffrendo lo stress degli ospedali anche per questo motivo. Oggi, venerdì, ci sarà l’aggiornamento dei dati della curva epidemiologica e un aggiornamento dei livelli di rischio delle Regioni, ci sarà l’indicazione di quelle Regioni che meritano una nuova classificazione. È un metodo assolutamente scientifico”.

“Confido che oggi l’Rt nazionale che nelle ultime settimane è arrivato a 1,7 oggi possa, già per effetto delle misure adottate e della colorazione delle Regioni, essersi abbassato – conclude -. Vorrebbe dire che le misure che abbiamo adottato con il Dpcm funzionano e così saremmo incoraggiati a continuare su questa strada”.