L’emergenza coronavirus in questi giorni si fa sempre più preoccupante. Dopo gli oltre 8mila casi positivi e gli 83 decessi registrati nella giornata di ieri in tutta Italia, il Governo sta valutando delle nuove restrizioni per limitare la circolazione del virus, come il coprifuoco alle 22 e la didattica a distanza.

Il consigliere del ministro della Salute e ordinario di Igiene generale e applicata alla Facoltà di medicina della Cattolica di Roma, Walter Ricciardi, ha sottolineato che per consentire lo svolgimento delle attività scolastiche e produttive si potrà arrivare alla chiusura di punti di aggregazione come circoli, palestre ed esercizi commerciali non essenziali. Inoltre, aggiunge Ricciardi, lo smart working deve diventare la forma ordinaria di lavoro in tutto il paese.

Delle misure che potrebbe diventare più restrittive per la situazione di allerta dovuta alla tenuta delle terapie intensive in tutta Italia, soprattutto in alcune Regioni dove i posti dedicati ai malati covid sono già occupati al 30%, come evidenzia il presidente nazionale dell’Associazione anestesisti rianimatori ospedalieri italiani-emergenza area critica , Alessandro Vergallo.