Giornata cruciale per l’Italia. Oggi il premier Conte parlerà in conferenza stampa e illustrerà le nuove limitazioni per contenere la crescita di contagi registrata negli ultimi giorni.

Il confronto tra Regioni e Governo è stato serrato in queste ore. Si va verso la chiusura anticipata di bar e ristoranti, attualmente prevista alle 24, con massimo 6 persone per tavolo.

Possibile che le saracinesche restino aperte fino alle 23, in modo da garantire il primo turno ai tavoli. Conte sa che anticipare la chiusura penalizzerebbe in maniera pesante le attività e vuole che siano i Presidenti di Regione ad assumersi la responsabilità di interventi mirati. Nel decreto potrebbe entrare anche una limitazione di 6 posti per tavolo.

Il Cts ha comunque sollecitato maggiori controlli sull’osservanza dei protocolli con distanziamento e obbligo di mascherina quando non si sta seduti al tavolo, con chiusura immediata di quei locali che violano le regole.

Il coprifuoco e la limitazione agli spostamenti dei cittadini divide ancora tutti e alla fine potrebbero essere esclusi nel nuovo dpcm. Un’eventuale seconda restrizione riguarderebbe la possibilità di uscire oltre l’orario consentito solo per comprovate esigenze quindi lavoro o motivi di urgenza, con l’autocertificazione.

Stop allo sport, il nuovo dpcm riguarderà anche le associazioni e le società dilettantistiche, comprese dunque le scuole per bambini e ragazzi. Negli ultimi giorni c’è stato il tentativo in alcuni circoli di iscriversi a enti dilettantistici affiliati al Coni per aggirare le restrizioni.

Resta il dubbio delle palestre, una decisione definitiva non è stata ancora presa, mentre il 75% dei lavoratori dovrà rimanere in smart working. La misura non solo ha lo scopo di limitare i contatti all’interno degli uffici ma punta a ridurre anche le presenze sui mezzi pubblici.

Il governo infine esclude la chiusura delle scuole e appare determinato a respingere anche la proposta di alcuni governatori di imporre la didattica a distanza per gli studenti del liceo. Si sta valutando la possibilità di scaglionare gli ingressi con entrata per i liceali alle 11. Vietati invece festival, fiere e congressi, non chiuderanno invece parrucchieri e centri estetici.