Sono attivi da oggi i primi 20 posti letto del reparto Covid dell’Ospedale Perinei di Altamura. In poco più di una settimana la ASL Bari ha messo a disposizione della Regione Puglia una dotazione aggiuntiva, rispetto alla rete dei posti letto Covid-19 previsti nel Piano Coronavirus di agosto, per poter rispondere efficacemente alla rapida evoluzione dell’emergenza sanitaria.

“L’ospedale di Altamura ha risposto prontamente alla chiamata della Puglia – dichiara il Presidente della Regione Puglia,ì Michele Emiliano. Ringrazio gli operatori sanitari del “Fabio Perinei per il lavoro straordinario fatto e l’impegno profuso, in così poco tempo, per poter allestire un reparto Covid nell’ospedale che rappresenta il presidio fondamentale di una vasta area. Con i posti letto attivati sarà possibile curare i pazienti Covid nella massima sicurezza e, nello stesso tempo, offrire un contributo a tutta la rete”.

Creati percorsi verticali dedicati e sicuri in modo tale da garanitre una netta separazione dei flussi di pazienti Covid e no-Covid all’interno del presidio. Al servizio del reparto Covid, inoltre, è stata predisposta un’area di diagnostica per immagini completamente isolata.

L’area di degenza Covid è stata organizzata al 6° piano dell’edificio, che dispone di spazi idonei, aree separate e ulteriori locali da poter dedicare al personale sanitario per le operazioni di vestizione e svestizione.

Il primo modulo di degenza è occupato da 20 posti letto di Malattie Infettive, ma la struttura ha una capacità complessiva ampliabile sino a 60 posti letto Covid. L’apertura delle altre aree di degenza, tutte contigue e attrezzate, seguirà l’evolversi progressivo della situazione epidemiologica.

Sono comunque disponibili 20 posti letto di Area Medica, 16 posti letto di terapia semintensiva e 4 di terapia intensiva, quest’ultimi già attivati per poter gestire i casi che richiedono maggiore intensità di cure.

Il reparto Covid è stato dotato di risorse umane adeguate, con l’arrivo in organico di medici specialisti infettivologi, pneumologi e anestesisti-rianimatori, oltre a un numero congruo di infermieri e operatori socio sanitari.

«Nel giro di una settimana abbiamo ridisegnato il modello organizzativo dell’Ospedale della Murgia in modo da renderlo funzionale al contrasto della pandemia –  spiega il Direttore Generale ASL Bari, Antonio Sanguedolce –. Il blocco dei ricoveri in elezione serve proprio a semplificare e agevolare questo rapidissimo cambiamento, ma grazie all’impegno della direzione medica di presidio e degli operatori sanitari di tutte le unità operative è possibile continuare a garantire un livello adeguato di assistenza sanitaria anche per i ricoveri urgenti, per le attività non differibili, le patologie neoplastiche e le attività ambulatoriali”.