La Regione Puglia ha avviato il procedimento di verifica, ai fini della conferma o meno dell’incarico, per i Direttori Generali delle ASL di Bari, Brindisi e Taranto e per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria Policlinico di Bari.

Sotto osservazione dunque Antonio Sanguedolce, nominato Direttore Generale dell’Asl di Bari per tre anni decorrenti dall’insediamento avvenuto in data 5/9/2018, e Giovanni Migliore, Direttore Generale del Policlinico di Bari, per tre anni decorrenti dall’insediamento avvenuto in data 11/9/2020. Assieme a loro anche Stefano Rossi, Direttore Generale dell’Asl di Taranto, e Giuseppe Pasqualone, Direttore Generale dell’Asl di Brindisi.

“La Regione Puglia procederà alla valutazione secondo le modalità stabilite dagli atti deliberativi della Giunta Regionale in materia di verifica di metà mandato – si legge nel comunicato -. La valutazione viene effettuata da una Commissione di esperti in materia di programmazione sanitaria, acquisizione di beni e servizi, gestione finanziaria e bilancio, gestione delle risorse umane, appositamente nominata dalla Giunta Regionale”.

“Ai componenti della Commissione di esperti non spetta alcun compenso, intendendosi l’incarico a titolo completamente gratuito – spiega la Regione -. È fatto salvo il rimborso delle spese eventualmente sostenute per l’espletamento dell’incarico, da liquidarsi ad avvenuta dettagliata rendicontazione. La valutazione deve riguardare gli obiettivi di mandato attribuiti al Direttore generale elencati nell’atto deliberativo di nomina”.

“La valutazione viene effettuata sulla base degli atti e documenti in possesso dei competenti Servizi e Sezioni del Dipartimento Promozione Della Salute, del Benessere Sociale e dello Sport per tutti, nonché dell’Agenzia Regionale per la salute ed il sociale (ARESS), delle relazioni eventualmente pervenute dal Nucleo Ispettivo Regionale (NIR), dei pareri rilasciati dagli organi che hanno titolo a provvedere ovvero, per le Aziende Sanitarie, le rispettive Conferenze dei Sindaci – conclude -. L’esito della valutazione, per ciascun obiettivo di mandato, prevede esclusivamente due opzioni: obiettivo raggiunto o obiettivo non raggiunto”.