Frenata nei test clinici sul vaccino sperimentale contro il coronavirus. Ad annunciarlo è il gruppo farmaceutico AstraZeneca, che collabora con l’Università di Oxford, dopo complicazioni riscontrate in un partecipante britannico tra i 50 mila soggetti volontari.

Si tratterebbe di una reazione avversa seria, un’infiammazione al sistema nervoso spinale che può portare anche a disfunzioni motorie e sensoriali con conseguenze debilitanti.

Per questo si è deciso per la sospensione precauzionale in modo tale da consentire le opportune verifiche da parte di una commissione indipendente.

“Si tratta di un’azione di routine che si adotta durante i test nel caso ci si trovi davanti a una reazione inspiegata”, spiega Astrazeneca. La sospensione riguarda l’arruolamento di nuovi volontari per i test nei paesi nei quali la sperimentazione deve ancora essere avviata. I cinquantamila già arruolati continueranno ad essere sottoposti a monitoraggio e studio.