La Puglia è una delle regioni d’Italia con il più alto indice RT, parametro che misura la potenziale trasmissibilità del coronavirus.

È quanto emerge dall’ultimo report settimanale redatto dal ministero della Salute e dall’Istituto superiore di sanità, relativo al periodo tra il 24 e il 30 agosto. In Puglia l’indice è pari a 1,08, superiore anche alla Lombardia (0,89), mentre quello Nazionale è di 1,18.

“Bisogna tuttavia interpretare con cautela l’indice di trasmissione nazionale in questo particolare momento dell’epidemia – si legge nel report -. Infatti Rt calcolato sui casi sintomatici, pur rimanendo l’indicatore più affidabile a livello regionale e confrontabile nel tempo per il monitoraggio della trasmissibilità, potrebbe sottostimare leggermente la reale trasmissione del virus a livello nazionale”.

“In Italia, come in Europa e globalmente, si è verificata una transizione epidemiologica dell’epidemia da SARS-CoV-2 con un forte abbassamento dell’età mediana della popolazione che contrae l’infezione – concludel’Iss -. L’età dei casi diagnosticati nell’ultima settimana è di 32 anni, in leggero aumento rispetto alla settimana scorsa. La circolazione avviene oggi con maggiore frequenza nelle fasce di età più giovani, in un contesto di avanzata riapertura delle attività commerciali (inclusi luoghi di aggregazione) e di aumentata mobilità. Si conferma il cambiamento nelle dinamiche di trasmissione (con emergenza di casi e focolai associati ad attività ricreative sia sul territorio nazionale che all’estero) osservato nelle settimane precedenti”.

Qui sotto gli Rt regionali indicati nel monitoraggio settimanale:

Emilia-Romagna: 0.97
Friuli-Venezia Giulia: 1.18
Calabria: 0.66
Campania: 1
Abruzzo: 1.14
Basilicata: 0.02
Lazio: 0.76
Liguria: 0.92
Marche: 0.78
Molise: 0.24
Bolzano: 0.71
Trento: 0.78
Piemonte: 0.9
Puglia: 1.08
Sardegna: 1.99
Valle d’Aosta: 0.22
Umbria: 0.92
Sicilia: 0.82
Toscana: 1.05
Veneto: 0.87
Lombardia: 0.89